Milano, il giovane e ricco avvocato Vittorio Aldobrandi viene pugnalato alla vigilia delle nozze nel suo attico di via Monti, mentre la promessa sposa, la giornalista Ludovica Malinverni, lo aspetta in Toscana. Sebastiano Rizzo si trova a indagare nella Milano Bene e nel passato di un uomo in apparenza senza nemici. Eppure le candidature al ruolo di colpevole si sprecano: la sorellastra Sofia Astrid, il genero marocchino, la stessa fidanzata che ha più di uno scheletro nell’armadio.
Nel corso della vicenda, Sebastiano ha un flirt con Marisa, amica del cuore di Ludovica e testimone pericolosa. Il mistero si chiarirà, ma un interrogativo resterà senza risposta: chi ha ucciso, cinque anni prima, la madre di Vittorio in Costa Azzurra?
Kowalski 2007, Feltrinelli 2008.
Il motivo vincente della Ingrosso sta nella zuccherata perfidia con cui descrive le doppie vite dei suoi personaggi
“A nozze col delitto” è un giallo classico, talmente classico da risultare persino spiazzante nel panorama contemporaneo. L’autrice dispone di una marcia in più e cioè una capacità di scrittura notevole, una prosa molto fluida, che le permette di assemblare senza residui tutti gli elementi e di proporci un’opera che, nei limiti dell’intrattenimento, si legge. Si legge benissimo
Grazie a una scrittura dal ritmo serrato e a un meccanismo giallo ottimamente congegnato, un libro piacevole, una lettura da comodino che non toglie il sonno ma che ci racconta la borghesia milanese calibro 9. Lucia Tilde Ingrosso si conferma tra le voci più promettenti del panorama del giallo italiano