Il giallo riuscito è quello in cui l’autore rispetta il patto con l’autore e lo mette nelle condizioni di arrivare alla risoluzione del mistero. E quello in cui il lettore, arrivato alla fine, dice: “Non ho trovato l’assassino, ma avrei potuto”. Fondamentale che chi legge abbia gli stessi elementi di chi indaga. Essenziale anche confondere un po’ le carte. Si può giocare sull’equivoco, su ciò che non è quello che appare, su false testimonianze di persone in buona fede, su indizi ambigui (specchi, somiglianze, pregiudizi fallaci…).