𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐢 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐯𝐞 𝐮𝐧 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨?.

Consigli per scrivere un libro

𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐢 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐯𝐞 𝐮𝐧 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨 ❓

L’ispirazione e la tecnica. Dove trovare gli spunti. La fantasia si allena. E il talento (non) è innato

🌟 La scintilla. Ogni cammino ha un inizio. Ogni giorno, il mio agente mi ha detto Tu che sei così eclettica, perché non scrivi una saga familiare? Il genere è di tendenza e, in fondo, si tratta solo di fare la cosa che faccio da sempre (raccontare storie di persone) con un altro focus: la famiglia. Studio le “regole” del gioco e poi ne do la mia versione. Una famiglia di Milano (la mia città), prestigiosa (per far sognare i lettori), con tanti amori (la passione ci vuole) e un mistero da risolvere (resto una giallista).

💡 La fantasia. Per chi scrive, è un alleato prezioso. Io l’ho sempre avuta. Fin da bambina, sentendo un brandello di discorso, immaginavo il prima e il dopo della storia. E poi la scrivevo, con la mia Olivetti. Ma tutti la possono allenare. Come? Ascolta, leggi, guarda, studia, spia. Sii curiosa/o.

🤩 L’ispirazione. Quanto c’è di vero in quello che scrivi? Me lo chiedono spesso. Tanto. Il mestiere dello scrittore è proprio quello di partire dalla realtà (perché non c’è nulla che suoni più vero di qualcosa che lo è) e trasformarla in storie appassionanti. E anche l’autobiografia diventa materia narrativa a patto di non essere autoreferenziale. Chiediti sempre se ciò che stai per scrivere può interessare a chi ti legge. Non scrivere per te, scrivi per loro.

📚 La documentazione. Ne I Monteleone, ho raccontato non solo il presente, ma anche alcuni momenti del passato: la Seconda Guerra Mondiale, gli Anni di piombo, la Milano da bere… Per documentarmi ho usato libri, giornali (di alcuni c’è l’archivio storico online). Per gli anni 43 e 44 a Roma è stato fondamentale il memoir di mia nonna, che non ho fatto tempo a conoscere, ma che è stata per me una guida preziosa. Ho raccontato la storia dei Monteleone in parallelo alla Storia del nostro Paese. Non un romanzo storico, ma un romanzo in cui la storia ha un peso.

📕 Il metodo. Oggi si scrive (anche) per immagini. Per coinvolgere il lettore, abituato a film e serie tv. Per dare contemporaneità alla scrittura. Per me, gli sceneggiatori di “This Is Us” sono dei geni. La loro capacità di raccontare dei personaggi, in parallelo, nel presente e nel passato è favolosa. Ho cercato (indegnamente) di imitarli. Ovvio che portare avanti una narrazione con frequenti flash back richiede colpo d’occhio, memoria e nervi saldi. Ma anche un file in cui segnare la cronologia puntuale di tutta la famiglia. E l’albero genealogico, ovviamente. L’aiuto della Baldini+Castoldi è stato essenziale.

🌟 Il talento. Dico sempre che, per fortuna, ciò che ci appassiona è, in genere, ciò che ci viene anche meglio. Io ho sempre amato scrivere. Ma ho anche letto tanto. Ho seguito dei corsi. Ho fatto mille tentativi. Ho pubblicato 24 libri, più antologie varie. Ma ho almeno 4 libri nel cassetto. Non si arriva mai. Ed è questo il bello del viaggio.

 

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