Non troppo pochi, sennò l’assassino salta più facilmente all’occhio. Non troppo numerosi, sennò il lettore si perde. Se sono tanti, utile un loro elenco all’inizio (senza svelare troppo). Utile anche caratterizzarli in modo deciso, dal punto di vista fisico e caratteriale. No a nomi e aspetti troppo simili, altrimenti il lettore si confonde. Il tutto s mrno vhr, nsturaòmente, la somiglianza sia funzionale alla storia: due amiche si assomigliano, una viene uccisa, ma viene fuori che l’assassino voleva uccidere l’altra; un dettaglio fisico comune (es. i capelli rossi) per far intuire legami di parentela non “ufficiali”.